Vediamo il sofferente come colui che ha bisogno. nella visione indiana il sofferente è solo l’occasione che l’universo ci offre affinché possiamo riconoscere in un altro essere il bisogno che noi stessi in realtà abbiamo e attraverso l’aiuto che diamo all’altro, aiutare in definitiva noi stessi.

In questa visione un processo di consapevolezza continua accompagna ogni nostro atto e ogni nostra parola.

Questa pratica ininterrotta ci porta ad elevarci nel nostro stato di coscienza e a raggiungere livelli – non tanto più alti, quanto di espansione progressiva. Espandendoci comprendiamo nella nostra consapevolezza sempre più mondi, più stati più manifestazioni dell’essere. Che è uno e indivisibile e in cui tutti confluiamo.

Forse questo essere si chiama vita.